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LA CRÊTE

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Poco lontano dal capoluogo, dopo gli abitati di Chez-les-Fournier e di Chez-les-Moget, troviamo il villaggio di La Crête.
Il nucleo storico, caratterizzato da case molto vicine le une alle altre, fu abitato in passato da famiglie di notabili (i Martinet nel XVII secolo) e si dice che fosse sede di un tribunale.
La Crête, insieme al borgo di Leverogne, offre gli elementi architetturali di maggior pregio del comune.
Degna di nota è una finestra in pietra recante la croce ed il simbolo di Casa Savoia che fa bella mostra di se nell’antica casa che fu sede notarile: in tutto il territorio comunale se ne sono reperite solamente quattro di tale fattura.
Lungo il canale irriguo Eaux Sourdes, a monte del villaggio, nella località Les Bauses, troviamo i resti di una segheria idraulica costruita nel 1899 da Joseph Gadin in accordo con l’Amministrazione comunale che concesse l’autorizzazione beneficiando, in cambio, della lavorazione gratuita del legname necessario per la manutenzione di tre ponti comunali.
Nei pressi dell’abitato sorge, invece, la cappella dedicata a San Rocco e a Sant’Anna.
L’atto di fondazione risale al 1630 in pieno contagio dalla peste, tanto che fu rogato in aperta campagna con la preghiera al Signore di far cessare l’epidemia che in 6 mesi causò la morte di ben 365 persone.
La popolazione di Arvier era invece passata indenne dalla precedente epidemia del 1585, grazie, secondo la tradizione, all’intercessione dei Santi Rocco e Sebastiano.
Attualmente, il villaggio è in parte abitato da alcune famiglie che hanno ristrutturato le case, ma per la gran parte versa in stato di abbandono.

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Fonti:    
Ambroise Roux, La Paroisse d’Arvier, Imprimerie Catholique, Aoste 1910.
Pro Loco di Arvier, Le Conte d’eun cou, Imprimerie valdôtaine, Aoste 1995.
AA.VV., Arvier, Una comunità nella Storia, Musumeci editore, Quart 2004.
AA.VV., Planaval, Histoire, mémoire et traditions d’une petite communauté, LeChâteau, Aoste 2009.
AA.VV., Baise-Pierre, Entre histoire et souvenir, Tipografia Marcoz, Morgex 2011.