Processionaria del Pino
La Processionaria del pino (Traumatocampa pityocampa) è un lepidottero (farfalla) che nella fase larvale si nutre di aghi di conifere.
Il nome Processionaria deriva dal comportamento delle sue larve, che si spostano in lunghe file indiane.
Le larve della Processionaria sono rivestite di peli urticanti che possono provocare reazioni allergiche anche gravi nell’uomo e negli animali.
I peli di cui sono rivestite le larve di Processionaria possono provocare diverse forme di irritazione e infiammazione, quali:
- dermatite, che si manifesta sotto forma di bolle da orticaria o macchie rosse isolate;
- congiuntivite e infiammazione agli occhi;
- infiammazione delle vie respiratorie.
Nei cani, che per natura annusano il terreno e possono aspirare grandi quantità di peli urticanti, i sintomi possono essere talmente gravi da causarne la morte.
Precauzioni da adottare:
- non avvicinarsi alle piante che presentano nidi di Processionaria e comunque evitare di sostare sotto pini e conifere in generale;
- non toccare a mani nude i nidi o le larve;
- non toccare a mani nude corteccia di alberi, arbusti o rami infestati;
- non effettuare lavori che possano diffondere nell’aria i peli urticanti, a esempio rastrellamento delle foglie o sfalcio dell’erba;
- nel caso si rendesse necessario asportare i nidi, proteggersi adeguatamente con tuta, guanti, occhiali e maschera;
- i nidi asportati devono essere raccolti e bruciati. È assolutamente vietato gettarli nei rifiuti, conferirli nella raccolta differenziata, abbandonarli sul terreno o ai bordi delle strade;
- tenere i cani al guinzaglio e lontani dalle conifere.
Cosa fare in caso di contatto:
- fare tempestivamente una doccia e lavare gli indumenti a temperatura elevata (almeno 60°);
- trattare la pelle pulita con un prodotto antistaminico;
- se il contatto è avvenuto con le mucose, sciacquare subito le parti contaminate con acqua e bicarbonato (anche nel caso di cani, cavalli o altri animali);
- in caso di irritazione congiuntivale, di irritazione delle vie aeree o crisi asmatiche rivolgersi immediatamente al medico (o al veterinario).
Tardo autunno e inizio primavera sono i periodi nei quali prestare maggiore attenzione