Viaggio studio nelle Langhe-Roero 2012
L’ottica del viaggio esperienza è stata quella di accrescere la consapevolezza che il Marchio collettivo di Qualità Gran Paradiso può rappresentare un eccellente volano promozionale e mediatico non solo per l’area protetta, ma anche per il territorio regionale e per gli operatori economici dei diversi settori.
Il progetto è stato organizzato insieme alla Regione Autonoma Valle d’Aosta in piena coerenza con le iniziative regionali del sistema “VIVA” dedicate alla promozione del turismo naturalistico.
L’attività, svoltasi il 26 e 27 marzo scorsi, si è rivolta in primis agli operatori valdostani che hanno già ottenuto il Marchio di Qualità, tra i quali la Cooperative de l’Enfer che, credendo fortemente nel progetto, tra i primi ha richiesto e ottenuto il marchio, a coloro che hanno manifestato interesse per l’ottenimento dello stesso, ad amministratori e funzionari locali.
I settori economici coinvolti spaziano da quello turistico (strutture ricettive/ristorazione e servizi turistici come associazione di guide, imprese di promozione turistica, operatori privati che svolgono attività sportive ecocompatibili…), a quello agroalimentare e all’artigianato.
Il progetto è stato organizzato insieme alla Regione Autonoma Valle d’Aosta in piena coerenza con le iniziative regionali del sistema “VIVA” dedicate alla promozione del turismo naturalistico.
L’attività, svoltasi il 26 e 27 marzo scorsi, si è rivolta in primis agli operatori valdostani che hanno già ottenuto il Marchio di Qualità, tra i quali la Cooperative de l’Enfer che, credendo fortemente nel progetto, tra i primi ha richiesto e ottenuto il marchio, a coloro che hanno manifestato interesse per l’ottenimento dello stesso, ad amministratori e funzionari locali.
I settori economici coinvolti spaziano da quello turistico (strutture ricettive/ristorazione e servizi turistici come associazione di guide, imprese di promozione turistica, operatori privati che svolgono attività sportive ecocompatibili…), a quello agroalimentare e all’artigianato.
Cos’è dunque il Marchio di Qualità Gran Paradiso?
Il Marchio Qualità Gran Paradiso è uno strumento di identificazione che l’ente Parco assegna a operatori del settore turistico alberghiero, artigianato e agroalimentare impegnati in un percorso di qualità e sostenibilità, per garantire ai consumatori la provenienza dal territorio del Parco, la qualità delle lavorazioni, un’accoglienza all’insegna del rispetto per l’ambiente oltre che della cortesia e delle tradizioni locali.
Perchè il Marchio?
La Legge Quadro sulle aree protette 394/91, prevede che l’Ente Parco possa concedere il proprio emblema a servizi e prodotti locali che soddisfino requisiti di qualità e le finalità dell’Ente stesso. Pertanto, il Parco Nazionale del Gran Paradiso, ha istituito e messo a disposizione il proprio “Marchio di Qualità” al fine di:
• far convergere verso un’unica direzione comune tutti i produttori ed erogatori di servizi locali attraverso criteri di qualità condivisi e controllati alla fonte
• migliorare gli standard di sostenibilità ambientale e di valorizzazione delle risorse del territorio
• dare maggior visibilità alle produzioni attraverso una comunicazione uniforme
• dare garanzie ai consumatori e ai fruitori dei servizi favorendo l’accesso a prodotti di origine controllata e a basso impatto ambientale
• far convergere verso un’unica direzione comune tutti i produttori ed erogatori di servizi locali attraverso criteri di qualità condivisi e controllati alla fonte
• migliorare gli standard di sostenibilità ambientale e di valorizzazione delle risorse del territorio
• dare maggior visibilità alle produzioni attraverso una comunicazione uniforme
• dare garanzie ai consumatori e ai fruitori dei servizi favorendo l’accesso a prodotti di origine controllata e a basso impatto ambientale
Chi può ottenere il Marchio di Qualità Gran Paradiso?
Tutti i produttori o imprese locali, previa verifica dei requisiti richiesti, che appartengono a tre distinte categorie: settore agro-alimentare, settore artigianale e settore ricettivo/turistico.
Per poter ottenere il “Marchio di Qualità” le imprese o gli artigiani coinvolte devono rispondere a precisi standard di tipicità territoriale e aspetti di gestione interna, oltre che soddisfare procedure di sostenibilità ambientale e di sfruttamento compatibile delle risorse del territorio.
In tal modo, le imprese aderenti contribuiscono a costituire un fronte unico di valorizzazione dell’area basato sull’identità del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente, regalando un valore aggiunto agli abitanti ed ai visitatori della zona del Gran Paradiso.
Per poter ottenere il “Marchio di Qualità” le imprese o gli artigiani coinvolte devono rispondere a precisi standard di tipicità territoriale e aspetti di gestione interna, oltre che soddisfare procedure di sostenibilità ambientale e di sfruttamento compatibile delle risorse del territorio.
In tal modo, le imprese aderenti contribuiscono a costituire un fronte unico di valorizzazione dell’area basato sull’identità del territorio e sulla salvaguardia dell’ambiente, regalando un valore aggiunto agli abitanti ed ai visitatori della zona del Gran Paradiso.
Quali vantaggi offre il Marchio?
I prodotti o i servizi che possono fregiarsi del “Marchio di Qualità” Gran Paradiso regalano al consumatore diversi tipi di vantaggi tra cui una Garanzia di controllo e qualità
I prodotti agro-alimentari, come quelli caseari, le marmellate ed il miele, i prodotti dell’artigianato locale in legno, rame e bronzo, fino ad arrivare ai e i servizi di ricezione turistica ed alberghiera garantiscono un alto livello di controllo di origine e di qualità del prodotto o e del servizio stesso, attraverso l’applicazione di precise procedure e regole da seguire da parte degli operatori. Pertanto il consumatore o utente finale ha ampie garanzie di genuinità, tipicità e di un alto livello del servizio erogato.
Inoltre vi sarà una partecipazione diretta alla tutela ambientale dell’area, il consumatore infatti, acquistando prodotti o usufruendo di servizi col “Marchio di Qualità” Gran Paradiso, è sicuro di rispettare e tutelare l’ambiente e il patrimonio paesaggistico locale, preservando la natura dell’area e di donare il proprio contributo a tali scopi, in quanto gli operatori concordano un piano di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali in linea con la mission del Parco.
I prodotti agro-alimentari, come quelli caseari, le marmellate ed il miele, i prodotti dell’artigianato locale in legno, rame e bronzo, fino ad arrivare ai e i servizi di ricezione turistica ed alberghiera garantiscono un alto livello di controllo di origine e di qualità del prodotto o e del servizio stesso, attraverso l’applicazione di precise procedure e regole da seguire da parte degli operatori. Pertanto il consumatore o utente finale ha ampie garanzie di genuinità, tipicità e di un alto livello del servizio erogato.
Inoltre vi sarà una partecipazione diretta alla tutela ambientale dell’area, il consumatore infatti, acquistando prodotti o usufruendo di servizi col “Marchio di Qualità” Gran Paradiso, è sicuro di rispettare e tutelare l’ambiente e il patrimonio paesaggistico locale, preservando la natura dell’area e di donare il proprio contributo a tali scopi, in quanto gli operatori concordano un piano di miglioramento delle proprie prestazioni ambientali in linea con la mission del Parco.
Alla presenza del presidente del Parco Italo Cerise e del presidente della Comunità Montana Grand Paradis Bruno Domaine, una trentina di persone tra operatori dei diversi settori coinvolti e diversi amministratori comunali, tra i quali il nostro Vicesindaco Christian Alleyson e l’assessore Enrico Vallet, ha potuto godere di un ricco programma di conferenze e incontri tenuti da figure di spicco del settore turistico dell’area Langhe & Roero.
Il direttore dell’Ente Turismo Alba-Bra Mauro Carbone ha illustrato, ad esempio, la genesi, lo sviluppo e l’affermazione della destinazione “Langhe & Roero”, Daniele Manzone, direttore della Strada del Barolo e grandi vini di Langa ha introdotto i presenti nel Brand “Barolo”, Silvio Barbero, direttore dell’ASCOM (Associazione Commercianti zona di Bra) ha sottolineato l’importanza di creare sistema tra gli operatori della filiera turistica, mentre Roberto Cavallo, presidente della cooperativa Erica e promotore di diversi progetti di eco-sostenibilità in campo turistico, ha toccato il tema Turismo e Sostenibilità, evidenziando che ciò non deve essere solo un principio, ma anche un vantaggio economico e di immagine per gli operatori.
I partecipanti al viaggio studio hanno avuto, poi, la possibilità di visitare il WIMU – Museo del Vino ospitato nel castello di Barolo e l’Ecomuseo delle Rocche, un piccolo ma significativo esempio di valorizzazione turistica in rete di un’area protetta.
Il direttore dell’Ente Turismo Alba-Bra Mauro Carbone ha illustrato, ad esempio, la genesi, lo sviluppo e l’affermazione della destinazione “Langhe & Roero”, Daniele Manzone, direttore della Strada del Barolo e grandi vini di Langa ha introdotto i presenti nel Brand “Barolo”, Silvio Barbero, direttore dell’ASCOM (Associazione Commercianti zona di Bra) ha sottolineato l’importanza di creare sistema tra gli operatori della filiera turistica, mentre Roberto Cavallo, presidente della cooperativa Erica e promotore di diversi progetti di eco-sostenibilità in campo turistico, ha toccato il tema Turismo e Sostenibilità, evidenziando che ciò non deve essere solo un principio, ma anche un vantaggio economico e di immagine per gli operatori.
I partecipanti al viaggio studio hanno avuto, poi, la possibilità di visitare il WIMU – Museo del Vino ospitato nel castello di Barolo e l’Ecomuseo delle Rocche, un piccolo ma significativo esempio di valorizzazione turistica in rete di un’area protetta.