Baisepierre
Una leggenda narra che molti anni fa un soldato francese percorreva l’antico sentiero che collegava Leverogne a Valgrisenche: era in groppa ad un bellissimo cavallo nero ed aveva molta fretta, dovendo consegnare un dispaccio segreto ed urgentissimo.
Giunto nei pressi dell’abitato, il cavallo inciampò e, scivolando, andò a picchiare il muso su una grossa pietra. Il soldato esclamò: “Il a baisé la pierre! . Da allora fu Baise-Pierre…..
Il villaggio effettivamente è situato lungo l’importante percorso che collegava Runaz, da una parte, e Leverogne, dall’altra, ai villaggi di Milliery, Baulin e La Clusaz del Comune di Avise, per poi scendere a Planaval.
Il frequente passaggio era legato alle migrazioni stagionali fra i villaggi bassi e quelli alti, in relazione ai lavori della campagna che si dovevano compiere.
Oggi, il sentiero che partendo da La Ravoire attraversa la riserva naturale regionale del Lac Lolair e costituisce un tratto della Via Alpina, è percorso soprattutto dagli amanti delle camminate e nel mese di giugno dai podisti della Martze de la fiocca.
Dal 1975, il piccolo villaggio, molto esposto al sole e da cui si gode una splendida vista sulla valle centrale, è raggiungibile percorrendo una ripida strada.
Negli ultimi anni le belle case sono state quasi interamente ristrutturate e sono abitate durante la stagione estiva.
Oggetto di lavori di restauro, curati dagli abitanti, è stata anche la piccola cappella dedicata a Notre-Dame-des- Neiges, risalente al 1760.
Fonti:
Ambroise Roux, La Paroisse d’Arvier, Imprimerie Catholique, Aoste 1910.
Pro Loco di Arvier, Le Conte d’eun cou, Imprimerie valdôtaine, Aoste 1995.
AA.VV., Arvier, Una comunità nella Storia, Musumeci editore, Quart 2004.
AA.VV., Planaval, Histoire, mémoire et traditions d’une petite communauté, LeChâteau, Aoste 2009.
AA.VV., Baise-Pierre, Entre histoire et souvenir, Tipografia Marcoz, Morgex 2011.